Dino Maraga - Dino Maraga autore

Un'idea tira l'altra...
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Non chiedetemi chi sono...non vi saprei rispondere. A volte sono troppe cose a volte sono anche niente.
Una cosa è certa oltre al codice fiscale, sono nato alle "Polse" Salce (BL) nel 1951 proprio a due passi dal fiume Piave, dove le piene superavano la porta e le anguille entravano dalle finestre. Poi, dopo pochi mesi andai a vivere dall'altra parte del fiume, a Cavessago(Castion) un po' più in alto, lontano dal fiume. Lì era tutto più asciutto e sicuro. Ma i fatti della vita vollero che ritornassi di nuovo a poco più di due passi dal fiume Piave, in via Miari,(Borgo Piave). Penso di essere un figlio del fiume anche se non ho mai avuto barche o zattere, porti o rimesse, ma solo attraversate a piedi o a nuoto delle correnti fredde. Il fiume più volte ha tentato di prendermi, il destino ha voluto che qualcuno sempre mi prendesse per i capelli...Ne ho vissuto il canto, le piene, la pesca, la cava di sabbia, il Vajont, il limo e gli alberi sradicati ed abbandonati. Me ne rendo conto ora che non abito più vicino al fiume. Come sapete l'acqua ha voce, ha memoria e non so perchè mi sono ritrovato a scrivere come un fiume in piena, come un'alluvione travolto dalle emozioni. Quella volta scrissi ininterrottamente per giorni, forse settimane. Poi è diventata come una necessità, una terapia. Un fiume per essere tale ha bisogno d'acqua, forse io per essere me stesso ho bisogno di idee, di progetti, di parole, di sogni impossibili che a volte creano casini incredibili. Così come il fiume fa scorrere l'acqua io cerco di far fluire le idee e le parole. A volte c'è una piena che straborda a volte c'è una secca che fa paura, ma mi ricordo che sono nato vicino al fiume e allora aspetto le nuvole... e la vita ricomincia, in attesa di arrivare al mare dove poi tutto ricomincia.

La mia maestra delle Elementari, verso la fine degli anni 50, glielo aveva detto a mia mamma: suo figlio ha molta fantasia...Mia mamma forse comprese che avessi una brutta malattia e mi guardava sempre con sospetto.
Fu così che qualche tempo dopo con il primo stipendio "12.000 lire" comprai una chitarra e naturalmente gli stivali beat come i Beatles e una camicia a fiori.
A casa aspettavano il mio primo stipendio ed invece arrivai vestito di nuovo, ma con le tasche vuote. Furono legnate e persi la mia piccola reputazione...
 
1966:Iniziò il periodo della musica...


1972:Abbandonai la musica per costruirmi una famiglia e un lavoro, credendo che la fantasia non si facesse più sentire, fosse una "energia" della gioventù.
Per circa quindici anni mi lasciò in pace, forse perché in quel periodo di tempo ero impegnato oltre al lavoro, anche nel mondo delle corse automobilistiche come pilota, navigatore, preparatore ed organizzatore.
Ma ribussò. Ribussò così forte che scardinò tutte le mie sicurezze e fece volare le carte. Era il 1985.
E non fu un bel ritorno.
Chi vive di impulsi creativi o di sogni fantastici vive male, specialmente se l'ambiente nel quale nuoti non ti assomiglia.
Non ci son stipendi o sicurezze che ti rassicurano.
Devi andare, seguire il fiume...la tua strada, lei ti chiama. Solo che spesso il fiume ti lascia in secca arenato tra i cespugli pieno di lividi e lontano dalla realtà. Ma l'acqua ritorna e ti rimette in viaggio basta solo che tu non affoghi. Devi imparare a galleggiare.

1990: Fu così che abbandonai la mia attività di artigiano nel mondo delle auto pensando che la musica fosse la mia strada (scrivere canzoni). Infatti trovai quasi subito delle collaborazioni ma non mi davano da vivere anzi...
Questa volta mi trovai sperduto in mezzo al mare. Fu il caso o fu la vita approdai in un altra isola, quella dei libri per bambini. Fu una scoperta "pulita"che mi rigenerò.

1997 Pubblicai il mio primo libro per bambini e presi così così la strada dell'illustrazione per l'infanzia e in particolar modo i laboratori connessi.
Nel frattempo una persona (che non finirò mai di ringraziare) mi diede fiducia ed iniziai un nuovo ed entusiasmante lavoro.
Faccio così pace con la musica ed ricomincio a scrivere canzoni, ma per bambini.

2000: Quello che sembrava un lavoro occasionale diventò una professione: Animatore culturale.
Le collaborazioni fiorivano: Fondazione Stefan Zavrel, Biblioteche, Scuole, Pro loco. Era un periodo felice tanti progetti. Arrivarono i primi riconoscimenti e premi nazionali.
2004:Decisi di pubblicare e promuovere le mie storie.
Pubblicai la prima storia dedicata alla montagna, illustrata con tecnica ad acrilico.
In questa occasione scrissi le canzoni per lo spettacolo teatrale.

2005:Pubblicai una fiaba musicale utilizzando cartoncini a strappo. Tecnica che utilizzavo già nei laboratori, ma non ancora regolamentata.
Fu così che perfezionai quello che diventò il metodo Tuttotondo che poi rinominai nel 2012 Cartoncino Magico al quale dedicai tutta la mia energia avendo intuito l'utilità del metodologia per far sviluppare nei bambini la manualità.
2007 Il manuale del metodo Tuttotondo e poi il nuovo logo.

2007 il bruco tondo
2008:Le illustrazioni di questo libro vincono il Primo premio Giunti della rivista scuola dell'infanzia 2008.
Immagini realizzate con il metodo Tuttotondo dai bambini della scuola San Venanzio Fortunato di Bribano BL,
dopo un percorso sulla manualità e sul colore.Dal 2008 al 2014 dedicai il mio tempo alla didattica e alla attività di laboratorio.

2012: Collaborazione con Easybaby televisione su piattaforma Sky con il format Cartoncino Magico. 30 puntate da noi realizzate in onda da aprile a gennaio 2013.

2013: collaborazione con la cartiera Favini per la realizzazione dei: "io faccio...case, mostri, facce"

2014: realizzazione del manuale "Io faccio il presepe" con edizioni Eli-La Spiga.
2015: Riduco le attività di laboratorio (vista l'età) per realizzare l'archivio di tutte le idee che ho abbozzato da quando sono approdato in questa meravigliosa isola dei libri e della musica per bambini.
2018: Chiusa con dolore la piccola casa editrice, chiusa la partita iva (che sollievo) più debiti che guadagni e faccio l'autore pensionato, il che vuol dire che ora posso dedicarmi a tempo pieno alla mia creatività.
Obbiettivi: terminare tutte le idee nate e mai portate a termine per mille cose sempre più urgenti, e poi quale era l'urgenza?
2020...a oggi maggio non ho ancora terminato di redigere tutto il materiale che avevo abbozzato e sono nate tante idee nuove. Che confusione! Finirò mai?
2021...forse sta passando il periodo  "terribile"? Sono ancora alle prese con progetti alcuni finiti altri in corso d'opera. Nuove idee. Terminato il primo racconto nel mondo dei motori. C'è qualche interesse editoriale. Sto attendendo risposte per l'autunno, spero questo!
Pubblicherò a breve 3 video musicali (canzoni felici) e tre video di Cartoncino Magico.
2022: avanti con i progetti nuovi e vecchi sempre in attesa di notizie editoriali. Terminato il progetto di Pit e Pity e la compagnia dei pulcini.
2023: Ricomincio dopo un periodo di bassa creatività. Terminato il primo racconto dell'Ape Pea.
A presto se ci saranno novità! Grazie Dino.  



Dino Maraga Autore via Luigi Cadorna 7 31026 Sarmede (TV) Italia.
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